domenica 18 ottobre 2015

Paper Quilling: le forme base - parte 1



Iniziamo a vedere quali sono le forme base del Quilling che ci permettono poi di creare forme più complesse in seguito alla loro unione.



I nomi delle varie forme sono riportati in inglese, perché la maggior parte dei modelli che troviamo in libri, riviste e pubblicazioni varie sono spiegati in inglese.  Ritengo, quindi, sia utile conoscere i termini inglesi, perché ci faranno comodo quando dovremo replicare qualche schema.
La mia traduzione in italiano è più una descrizione della forma piuttosto che una  traduzione letterale, non me ne vogliate : -)

Le immagini sono state prese dal sito www.littlecircles.net che consiglio di visitare.

Iniziamo con le più semplici:
 

TIGHT COIL (rondella stretta): si forma inserendo un’estremità della striscia di carta sulla punta della penna quilling, e si arrotola la carta su se stessa in modo molto stretto. Si sfila la rondella dalla penna e si fissa la parte terminale della striscia con una goccia di colla.
Il diametro della rondella sarà proporzionale alla quantità di carta che si utilizza. (Prova ad utilizzare colori diversi, prima uno e poi un altro, oppure sovrapponili ed arrotola per ottenere un effetto spiralato).



LOOSE COIL, OPEN COIL ( rondella morbida): come per la forma precedente, si arrotola la striscia di carta aiutoandosi con la penna quilling. Raggiunta la dimensione desiderata, si sfila la rondella e la si posiziona all’interno del righello quilling, nel cerchio con diametro che più ci interessa.
La carta si allargherà ad occupare lo spazio del cerchio. Fissare la parte terminale con una goccia di colla.




TEAR DROP (goccia): si crea una loose coil e poi si pizzica la carta da una parte tra pollice ed indice in modo da creare un’estremità appuntita, lasciando l’estremità opposta rotondeggiante.

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